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Affidamento minori: le novità approvate dal Consiglio dei Ministri

lentepubblica.it • 28 Marzo 2024

Il Consiglio dei Ministri ha recentemente varato un disegno di legge riguardante la tutela dei minori in affidamento, con l’obiettivo di garantire il benessere e gli interessi superiori dei più giovani.


La proposta, formulata dai Ministri Maria Eugenia Roccella e Carlo Nordio, mira a proteggere il diritto dei minori di vivere e crescere all’interno della propria famiglia d’origine, contrastando gli affidamenti inadeguati, come quelli a istituti o famiglie a lungo termine.

Scopriamo dunque quali sono tutte le novità previste.

Affidamento minori: le novità approvate dal Consiglio dei Ministri

Le nuove disposizioni rendono accessibili su scala nazionale dati che al momento sono disponibili solo a livello locale, come:

  • informazioni sulle strutture autorizzate per gli affidamenti
  • il numero di queste strutture
  • e il totale dei minori ospitati in istituti pubblici o privati, nonché in famiglie affidatarie.

Per garantire una gestione più efficace degli affidamenti e contrastare l’istituzionalizzazione impropria, il Governo ha approvato diverse misure.

Primo fra tutti, il “registro nazionale degli istituti di assistenza pubblici o privati, delle comunità di tipo familiare e delle famiglie affidatarie“, che monitorerà l’utilizzo degli affidamenti per i minori temporaneamente privi di un ambiente familiare adeguato.

Inoltre, è stato creato il “registro dei minori collocati in comunità di tipo familiare o istituti di assistenza pubblici o privati o presso famiglie affidatarie“, che fornirà un quadro completo delle diverse situazioni di allontanamento dei minori dalle proprie famiglie, inclusi gli allontanamenti temporanei e gli affidamenti preadottivi.

Infine, risulta istituito un Osservatorio nazionale che avrà il compito di controllare e promuovere le attività delle comunità di tipo familiare e delle famiglie affidatarie, al fine di garantire il benessere dei minori.

È importante sottolineare che questi nuovi registri non sostituiscono, ma integrano i registri delle tutele e delle curatele già esistenti presso gli uffici dei giudici tutelari, offrendo così un sistema più completo e aggiornato per la gestione degli affidamenti dei minori.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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